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Dr. Luca Brandi - Studio Oftalmico Covignano - Oculista - Medico Chirurgo per Malattie degli Occhi - RiminiDr. Luca Brandi - Studio Oftalmico Covignano - Oculista - Medico Chirurgo per Malattie degli Occhi - RiminiDr. Luca Brandi - Studio Oftalmico Covignano - Oculista - Medico Chirurgo per Malattie degli Occhi - RiminiDr. Luca Brandi - Studio Oftalmico Covignano - Oculista - Medico Chirurgo per Malattie degli Occhi - RiminiDr. Luca Brandi - Studio Oftalmico Covignano - Oculista - Medico Chirurgo per Malattie degli Occhi - RiminiDr. Luca Brandi - Studio Oftalmico Covignano - Oculista - Medico Chirurgo per Malattie degli Occhi - RiminiDr. Luca Brandi - Studio Oftalmico Covignano - Oculista - Medico Chirurgo per Malattie degli Occhi - RiminiDr. Luca Brandi - Studio Oftalmico Covignano - Oculista - Medico Chirurgo per Malattie degli Occhi - Rimini

La tempestività riveste un ruolo cruciale per la salvaguardia della vista. Tutti siamo convinti dell'importanza della vista e del suo inestimabile valore, però non sempre viene fatto quanto necessario per tutelarla.
È possibile effettuare visite oculistiche ad ogni età. La prima normalmente si esegue alla nascita; viene effettuata a tutti i neonati, specialmente nei prematuri a basso peso che sono stati in incubatrice e sottoposti ad ossigenoterapia e nei soggetti a rischio genetico. Ciò consente di escludere o di diagnosticare precocemente patologie quali retinopatia, cataratta congenita, opacità corneali. 
Il primo anno è fondamentale per lo sviluppo della vista.

 

Da 1 a 3 anni: Occorre fare attenzione ad alcuni segni che potrebbero essere già presenti da qualche mese come:
🔹strabismo (alterazione della motilità oculare), 🔹nistagmo (movimento oscillatorio involontario dei globi oculari), 
🔹costante inclinazione o rotazione della testa. 🔹 anomalie del comportamento come difficoltà nel seguire gli oggetti in movimento ed afferrarli, 🔹sguardo assente,
🔹difficoltà nell’evitare gli ostacoli,
🔹cadute frequenti,
🔹avvicinamento esagerato per guardare gli oggetti, possono essere indicativi di problemi importanti alla vista.

 

Da 3 a 5 anni: in assenza di problemi particolari è il periodo ideale per una prima visita oculistica, per evidenziare precocemente i difetti visivi e per prevenire e curare l’ambliopia nota come l’occhio pigro. 

 

Da 6 a 10 anni: è il periodo in cui l’impegno scolastico rende necessaria la correzione con occhiali di difetti della vista comuni nei bambini come l’ipermetropia, l’astigmatismo e miopia. 
Di solito si manifestano con:
🔹mal di testa, 
🔹bruciore agli occhi, 
🔹difficoltà nella lettura,
🔹difficoltà nella visione da lontano
per cui il bambino appare erroneamente "svogliato".

 

Da 15 a 20-25 anni: si consiglia di ripetere controlli periodici, in quanto durante l’età evolutiva e nel corso degli studi è più facile che vi siano variazioni.
Inoltre in questo periodo può comparire il cheratocono, una deformazione della cornea che comporta un astigmatismo irregolare.

 

Da 25 a 40 anni: è un periodo relativamente tranquillo, per cui è sufficiente una visita ogni 2-3 anni. E’ il momento ideale per sottoporsi ad intervento di chirurgia rifrattiva con laser. Oggi esistono varie tecniche:
🔹PRK per miopie medio-lievi, 
🔹LASIK per miopie più elevate,
🔹Laser a femtosecondi 

 

Da 40 a 50 anni: si manifesta la presbiopia, cioè la difficoltà nel vedere da vicino, per una fisiologica perdita di elasticità del cristallino.
Non bisogna accontentarsi del primo occhiale che capita, bensì sottoporsi a visita medica oculistica, per la prevenzione di una patologia diffusa ed insidiosa come il glaucoma, cioè un danno progressivo del nervo ottico dovuto all’aumento della pressione intraoculare.
Inoltre possono esordire il diabete, l’ipertensione, e altre patologie.In questi casi è fondamentale l’esame del fondo oculare.

 

Da 50 a 60 anni: si può diagnosticare la cataratta, che determina una visione appannata, per il progressivo opacizzarsi del cristallino. Oggi la chirurgia ci consente di ottenere ottimi risultati. Inoltre spesso anche chi ha sempre avuto una vista perfetta lamenta difficoltà anche nella visione da lontano.

 

Da 60 a 70 anni: si può avere una visione distorta degli oggetti e dei caratteri di lettura, per la comparsa della degenerazione maculare senile, che nei casi più gravi determina la visione costante di una macchia scura quando si fissa centralmente. Importante è la diagnosi precoce per un migliore inquadramento terapeutico.

 

Dai 70 anni in poi: bisogna seguire l’evoluzione di qualcuna delle patologie suddette, come il glaucoma, la retinopatia diabetica o ipertensiva, la maculopatia senile o la cataratta. L’ideale sarebbe un controllo almeno una volta all’anno o anche più spesso, in base alle patologie presenti ed ai consigli del medico oculista.

 

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