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OCT - Tomografia a coerenza ottica 

L'OCT è una sofisticata tecnica di imaging, che consente la valutazione delle strutture oculari in vivo analizzando attraverso il principio dell'interferometria la riflessione di un'onda luminosa prodotta da un laser a diodo infrarosso e fornendo con gli strumenti più nuovi la visualizzazione di dettagli di 3-5 millesimi di mm, grazie all'acquisizione fino a 30-40000 scansioni A-scan al secondo e permettendo di ottenere immagini molto simili a quelle ottenute con un microscopio.

 

Sono immagini molto simili alle sezioni istologiche. Consentono di valutare la struttura interna dei tessuti, e di eseguire misure degli spessori

L'OCT nonostante il costo di svariate decine di migliaia di euro è uno strumento sempre più diffuso proprio perchè consente uno studio approfondito delle varie strutture oculari, con la visualizzazione sia del segmento anteriore, in particolare della cornea e dell'angolo iridocorneale, che del segmento posteriore restituendo minuziosi dettagli della retina e della testa del nervo ottico.

 

Lo studio del segmento anteriore ci fornisce molte informazioni come la misurazione dello spessore della cornea punto per punto fino a ricostruirne una mappa pachimetrica (mappa degli spessori) e ancora sulla profondità e la densità di certe lesioni corneali, come anche la profondità della camera anteriore e l'ampiezza dell'angolo iridocorneale con le sue variazioni in funzione del diametro pupillare e il grado di illuminazione, informazioni importantissime per i pazienti con glaucoma ad angolo stretto.

 

Con lo studio della retina ed in particolare della parte centrale detta macula, con tutti gli strati che compongono il neuroepitelio, sembra di vedere al microscopio un lembo di tessuto nervoso, con una chiara visualizzazione degli strati di cellule e quelli costituiti dalle sinapsi che compongono i circuiti neuronali. L'OCT permette di analizzare profilo, spessore e la struttura del tessuto nervoso retinico e per questo è diventato uno strumento diagnostico imprescindibile per lo studio delle patologie retiniche, come le maculopatie di qualsiasi natura, dalle degenerative senili, alle miopiche, a quelle eredofamiliari fino alle patologie dell'interfaccia vitreoretinica come pucker e fori maculari.

 

Foro maculare - trazione vitreo maculareForo macularePucker maculare con pseudoforoEmorragia maculare nel miopeEdema maculare diabeticoTrazione vitreo maculare

 

Per il glaucoma si può eseguire lo studio della papilla, ovverosia la testa del nervo ottico che permette di misurare lo spessore delle fibre del nervo ottico (RFNL) e confrontarle con un database normativo di riferimento per capire se rispetto alla media si sono assottigliate a causa di un danno del nervo ottico. 

Si riesce a misurare lo spessore della rima neurale a livello della testa del nervo ottico ed infine è possibile misurare lo spessore dello strato delle cellule ganglionari (CGL) che risulta danneggiato o mancante in presenza di un danno glaucomatoso.

OCT del nervo ottico normale
OCT papilla - glaucoma iniziale
OCT nervo ottico : danno glaucomatoso
OCT papilla _ nervo ottico in glaucoma avanzato

Serie di OCT della papilla che mostrano il progressivo danno e conseguente assottigliamento delle fibre del nervo ottico 

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L'angio-OCT è uno strumento ancor oggi poco diffuso che fornisce invece una ricostruzione tridimensionale dei vasi perfusi sia della retina che della coroide, utilizzando come mezzo di contrasto il "normale movimento del sangue nei capillari".  La mappa del flusso sanguigno corioretinico viene ricostruita in pochi secondi, analizzata strato per strato, mediante una visualizzazione en face. Grazie a questa segmentazione è possibile studiare separatamente il plesso retinico superficiale (localizzato nello strato delle cellule ganglionari e delle fibre nervose), e quello profondo (a livello degli strati nucleare interno e plessiforme esterno) ed infine quello coroideale (coriocapillare).  L'angioOCT è particolarmente utile nelle malattie vascolari della retina, nelle trombosi, nella retinopatia diabetica, nelle degenerazioni maculari legate all’età o alla miopia. E' stato molto d'aiuto nella comprensione della maculopatia diabetica dove è possibile visulizzare separatamente plesso vascolare profondo e superficiale della regione maculare ed evidenziare alterazioni anche precoci della vascolarizzazione responsabili di deficit della visione che non era possibile comprendere con le tecniche angiografiche tradizionali fino a qualche anno fa.

 

Angio OCT (OCT-A) in paziente con degenerazione maculare
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Galleria di immagini 

Trazione vitreomaculare in 3DDegenerazione maculare essudativa con ampio distacco dell'epitelio pigmentatoDistacco di retinaDegenerazioen maculare con emorragia massivaCorioretinopatia sierosa centraleEdema maculare post occlusivoForo maculare piccoloForo maculare medioPucker maculare con pseudoforoForo maculare stadio IeyJpdCI6Ik1hY3Vsb3BhdGlhIGVzc3VkYXRpdmEgZXZvbHV0YSBmaWJyb2NpY2F0cml6aWFsZSBjb24gcmVzaWR1byBkaSBhdHRpdml04CJ9Maculopatia essudativa evoluta fibrocicatriziale